Festival dei due Parchi
SOS Terremoto
Per tutti coloro che amano la vita e rispettano la natura
Con dolore e speranza ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno solcato i sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga attraverso il Festival dei due Parchi. Il Festival nasce ed opera proprio in questi territori messi in ginocchio e feriti dal recente sisma, nel cuore dell’Italia, dove abbiamo i confini condivisi delle Marche, dell’Abruzzo, dell’Umbria e del Lazio, teatro e crocevia di genti, di storie e tradizioni, di sentieri riaperti.
Anche il Festival dei due Parchi è stato ferito; adesso abbiamo bisogno delle energie di tutti per poter rimarginare la ferita, di tutti coloro, donne e uomini di buona volontà, runner e società sportive, camminatori ed escursionisti, genitori e figli, nonni e nipoti, che si sono beati di questi suggestivi sentieri dagli alberi maestosi, di paesaggi mozzafiato, di ori incantati nei prati verdi e lussureggianti.
Da dove ripartiamo? L’occasione sarà domenica 9 ottobre, con l’Eco-Trail di Montesanto e l’Eco-Passeggiata del buon pastore, già rinviati, a seguito degli eventi occorsi, per iniziare da subito a ricostruire, ripartendo laddove ci si era interrotti, con responsabilità, nei confronti di questi territori e delle loro genti.
Il Festival dei due Parchi è, sin dalla sua nascita, itinerante; nel suo DNA la scoperta e riscoperta dei territori dei due parchi nazionali dei Monti Sibillini e del Gran Sasso e Monti della Laga; abbracciamo continuamente nuovi borghi e paesi, creiamo nuove strade e sentieri, riapriamo nuove piazze e viali, per un nuovo rinascimento sociale, economico, culturale e turistico di territori spopolati di uomini e donne, in cerca di vite migliori lontano da qui, in Italia o nel mondo. Il Festival ha organizzato in questi luoghi, oggi distrutti dal terremoto, gare di corsa in montagna ed escursioni, concorsi di poesia e rassegne di danza, mercatini tra innovazione e tradizione, pulendo i sentieri, ravvivando le piazze, creando un impatto positivo e reale sulle economie locali, portando nuovi ospiti in hotel, ristoranti e musei, senza sperpero di fondi pubblici, grazie ad un’economia basata sullo scambio e sulla relazione tra persone. Grazie, soprattutto, alla grande partecipazione ed al sostegno di atleti e camminatori, società sportive, artisti, poeti e semplici cittadini, sia dall’Italia che dall’estero che ha saputo stimolare, oltre all’immenso supporto concreto della popolazione, di aziende e associazioni.
Le macerie degli edifici crollati, gli accumuli di rovine nelle piazze, le spaccature e le frane sui sentieri e nelle strade sono la cartolina attuale di questi luoghi ove è ancora troppo vivido il ricordo dei recenti eventi gioiosi di sport arte e cultura. Cosa ne sarà ora dell’Eco-Trail dei due Parchi ad Arquata, del Tallacano Trail, dell’Eco-Trail della Fioritura di Castelluccio, dell’Eco-Trail dei Calanchi sul Monte Ascensione? Continueremo sulle tracce dell’anima di questi luoghi.
Sappiamo che se ci aiuteremo vicendevolmente, voi con noi e noi con voi, riusciremo a rimettere in piedi questo grande esempio di civiltà umana, per il quale oggi chiediamo a tutte le persone di buona volontà di stringersi attorno al Festival dei due Parchi, per farlo continuare ad esistere, con rinnovato slancio e vitalità. C’è bisogno da sempre delle energie di tutti, dal basso, con umiltà e sacricio, simbolo concreto di speranza in un nuovo futuro per questi luoghi e queste genti ferite dal terremoto. Rinasceremo.
VI ASPETTIAMO AI NOSTRI PROSSIMI EVENTI